lunedì 31 maggio 2010

"La borsa o la vita"


“La borsa o la vita”



Trento 5 giugno 2010
Ore 9:30 – 19

Sala Rosa
della Regione Trentino Alto Adige/ Südtirol
Piazza Dante 16
(di fronte alla stazione ferroviaria)


In occasione del Festival dell’Economia, la Federazione della Sinistra organizza una giornata di dibattito sulla crisi economica in Europa, in Italia, nella Provincia Autonoma di Trento e nel Nord-est.
La giornata vuole essere un percorso critico nei confronti delle soluzioni che i governi e gli economisti hanno proposto come unica via possibile di uscita dalla crisi economica. Vogliamo affermare che non esiste un pensiero unico che detenga la verità assoluta in relazione a ciò che sta succedendo in Europa in questi mesi.
La crisi non è solo un incidente di percorso ma è frutto di un processo di saccheggio degli Stati da parte di banche e poteri finanziari.
La crisi strutturale del liberismo rischia di avere come sbocco la distruzione dello stato sociale in Europa, ma per il sistema capitalista questa è l’unica strada praticabile.
Impadronirsi della”cosa pubblica” vuol dire avere la possibilità di riscrivere le regole e modificare la realtà sociale piegandola alla logica del profitto, ma ciò significa il furto delle garanzie sociali che milioni di lavoratori stanno subendo e che li condurrà verso la povertà.



Mattino ore 9.30-13
Crisi del capitalismo, finanziarizzazione, Europa


Michele Cangiani- Contro il neoliberismo: beni comuni e politiche statali;

Luigi Vinci - Crisi in Europa, la Grecia, le misure prese da Ecofin, le prospettive e le proposte;

Augusto Rocchi - Crisi del capitalismo: quali politiche per uscirne;

Cristina Tajani – Precariato, paradigma della crisi del capitalismo;

Giorgio Cremaschi - La crisi, l'industria e le politiche sindacali;


Pomeriggio ore 14.30-19
Il nord est in crisi. Quali politiche alternative al fallimento leghista?


Matteo Gaddi - Crisi e Nord-Est cosa succede;

Pietrangelo Pettenò - La crisi in Veneto tra delocalizzazioni e assalto al territorio;

Igor Kocijancic - Friuli la crisi una proposta diversa;

Elio Bonfanti - La crisi in Trentino, le misure economiche della Provincia e la crisi del modello di sviluppo trentino;

Ezio Casagranda – La piaga diffusa della precarietà nel ricco trentino;

Francesco Porta – Un modello economico diverso per il Trentino. Difesa del territorio, dell'ambiente, attraverso percorsi di democrazia partecipata.

Un altro Trentino è necessario. La parola a comitati e cittadinanza attiva


Un invito a tutta la popolazione a partecipare
Grazie

La Federazione della Sinistra del Trentino


sabato 29 maggio 2010

Diritto all'aria e alla vita

Come Federazione della Sinistra sosteniamo e diffondiamo la locandina dell'iniziativa del 4 giugno, per maggiori informazioni visitate il sito www.grupporifiuto.altervista.org
Clicca sull'immagine per ingrandire la locandina

domenica 9 maggio 2010

Festa "Voglia di vivere" 2010

FESTA “Voglia di Vivere” 2010 aperta a tutti


presso i locali attrezzati del Campo sportivo di Madrano di Pergine Valsugana

( s.p. per Baselgà di Pinè si entra in piazza poi la stretta e a sinistra si segue “campo sportivo”)

dalle ore 20 di sabato 22 maggio 2010

Programma:

  1. Breve intervento del segretario provinciale PRC Franco Porta

  1. Presentazione del romanzo “ E’ già sera, tutto e’ finito” ed. Pendragon Bologna di Tersite Rossi. Il libro sarà presentato al Salone del libro di Torino il 16 maggio ed ha avuto il plauso di scrittori quali Massimo Carlotto e Stefano Tassinari. Info dettagliate su www.tersiterossi.it/press_room.htlm saranno presenti gli autori e il giornale Questotrentino.

  1. Cena d’incontro e di sottoscrizione per l’ attività del circolo PRC della Valsugana “Ora e Veglia”.

  2. Musica e danze – servizio bar fino alle ore 01


MENU della serata:

antipasti misti e contorni a buffèt ( torte salate , antipasti di pesce,affettati ecc. )
sono previsti 6 antipasti di pesce - 6 di torte salate - affettati misti- pomodori insalate sottaceti…
Paella mista ( carne e pesce)
Paella solo con carne ( per chi non mangia pesce )
Paella di sole verdure ( per i vegetariani )
1/2 minerale e 1/4 di sangria
compreso nel prezzo

costo della cena 20 euro (bambini sotto i 10 anni la metà )

Per motivi organizzativi iscrizioni con pagamento anticipato

entro e non oltre il mercoledì 19 maggio.

Disponibilità 60 posti - per iscrizioni contattare

Giordano Pontalti 328098427 Dado Tomasi 3297059197 Davide Lira 3406512275 Paolo Vitti 3491825267

sabato 8 maggio 2010

Paolo Ferrero a Rovereto

Siete tutti invitati alla serata con Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista e portavoce della Federazione della Sinistra, che si terrà a Rovereto
lunedì 10 maggio alle 20.30, presso lAuditorium del Centro Civico del Brione.


Il volantino della serata verrà pubblicato il prima possibile.




Quarta fiaccolata della memoria + concerto COCHABANDA

Clicca sulle immagini per ingrandire il volantino

venerdì 7 maggio 2010

Sabato 8/5 raccolta firme acqua pubblica a Pergine


Domani mattina, sabato 8 maggio, saremo in piazza Municipio a Pergine Valsugana a raccogliere firme per il referendum sull'acqua pubblica. Per maggiori informazioni cliccare sulla foto e visitare il sito http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/

domenica 2 maggio 2010

Comunicato stampa PRC-FDS su Alphacan e la crisi in Trentino



Trento, 30 aprile 2010


COMUNICATO STAMPA: Alphacan e non solo. Quale futuro per i lavoratori?

Una dopo l’altra stanno chiudendo, una dopo l’altra cacciano i lavoratori alla stregua di macchine non più utili, una dopo l’altra dettano condizioni pesantissime se vuoi rimanere a lavorare. Questa è la ricetta liberista per uscire dalla crisi, la loro ricetta.

Come nel resto d’Italia, anche qui in Trentino il terremoto economico demolisce tantissime realtà industriali ed economiche (anche terziario, commercio ed artigianato non sono immuni).

A livello nazionale il governo di centro destra continua a dire che questa crisi è poca cosa e comunque ce la stiamo mettendo alle spalle. Continuano a prenderci in giro. Hanno regalato miliardi alle banche e alla finanza, ai lavoratori la disoccupazione. Hanno coperto le bolle finanziarie di aziende che invece di investire in tecnologia hanno riversato i loro fondi in speculazione e quello che è raccapricciante che questo modello di gestione non è finito. Decine di aziende continuano in maniera perversa a creare bolle finanziarie.

In Trentino, dove a differenza del governo nazionale, sono stati riversati nelle tasche delle aziende centinaia di milioni di euro (purtroppo per i lavoratori, come al solito, solo le briciole) la situazione non sembra prendere strade differenti.

Numerose sono le aziende che stanno smobilitando o nella migliore delle ipotesi, non riescono a ripartire. Valsugana, Rovereto, Trento si stanno riempiendo di attività produttive ferme, il futuro dei lavoratori e di conseguenza dell’economia in generale sta cominciando a mettere paura, anche qui nel ricco Trentino, tra una indifferenza assordante.

A nostro avviso è mancato un piano di riconversione vera dell’economia, sono stati messi sul piatto unicamente interventi tendenti a mantenere in piedi uno status quo che non aveva futuro. Anni fa avevamo chiesto all’allora giunta provinciale uno studio per progettare lavoro, per pensare ad un diverso modello produttivo, che partisse dal legare produzione, ambiente e territorio. Filiere progettuali e produttive funzionali allo sfruttamento delle energie rinnovabili, alla progettazione di tecnologie avanzate. Nello stesso tempo creare maggiori sinergie su agricoltura, filiera del legno, autosufficienza energetica, filiera del riuso (a volte il rifiuto, se non si brucia, produce ricchezza).

E’ dal 2003 che avevamo lanciato l’allarme Trentino e ci è sempre stato risposto che va tutto bene, siamo al sicuro! Oggi ci ritroviamo con un tasso di lavoro precario che è fra i più alti a livello nazionale, edilizia ferma, attività produttive che si stanno fermando, progettazione di grandi opere letteralmente inutili per il Trentino proprio perché sta collassando un modello economico a livello internazionale, a cui queste grandi opere erano destinate, assoluta mancanza di idee da parte delle amministrazioni pubbliche sul come intervenire in maniera efficace.

ALPHACAN è un esempio di tutto questo. Operai di esperienza lasciati senza lavoro, famiglie messe in crisi, lavoratori “troppo giovani” per la pensione ma “troppo vecchi” per questo sistema economico che ti rifiuta (anche perché la loro logica è assumere in modo precario e possibilmente poco esperti così ti pagano di meno), lavoratori che, nella migliore delle ipotesi, dovranno diventare forzati del pendolarismo per recarsi ad Arco. Tutto questo viene alla luce come un disastro annunciato, affrontato con superficialità, con indifferenza e a pagare la crisi, come al solito, sono i lavoratori.

Chiediamo una forte inversione di tendenza, chiediamo un intervento pubblico vero e non solo specchietti per le allodole. Vanno aiutati i lavoratori, va riconsegnato a loro un futuro, un futuro che questo sistema economico fallimentare sta loro rubando.

ALPHACAN, CEDERNA, OMGA di Grigno, ISI, SALVELOX per restare in Valsugana, ma ADLER, TEXBOND ed altre a Rovereto, settori importanti dell’artigianato e del commercio che stanno chiudendo, possono essere che solo l’inizio e bisogna muoversi, velocemente, anche domani la gente deve mangiare.

Stesso invito al governo nazionale, un governo che si sta dimostrando sempre più incapace a progettare economia, un governo che si è nascosto usando guerre tra poveri, dicendo che lo straniero porta via il lavoro! Ma quale lavoro, pian piano non ce n’è più e non sono capaci a progettarlo. E’ più facile farsi le leggi per salvarsi dai processi e dalla galera!

La Segreteria Provinciale del Trentino
Partito della Rifondazione Comunista

sabato 1 maggio 2010

Comunicato sui trasporti perginesi

TRASPORTI PERGINESI comunicato PRC

Un po’ di memoria non guasta mai:

Consiglio comunale 5 marzo 2008.
punto 10: approvazione affido trasporto a Trentino Trasporti

“Trovo scandaloso dire proviamo, buttiamo 390.000 euro e poi si chiude….si è preferita una strada comoda, ma questa comodità rischia di essere un buco, in quanto testata più su un impianto aziendale che sulle effettive esigenze, sempre se ci sono, della cittadinanza. Ritengo comunque utile e necessaria ed efficace una linea circolare a Pergine indicativamente - questa - è una idea così – via Maier, via Dante , Shop center, Zivignago.
E necessaria appare ormai l’istituzione di una corsa bus notturna per portare i ritardatari che fanno festa a Trento, a Pergine e a Levico. Noi pensiamo che queste normali soluzioni abbiano efficacia e gradimento se è possibile fornire un servizio con spesa moderata.
Consigliere PRC Paolo Vitti


“… è una sorta di scommessa, questo è vero, io non saprei dire quale tipo di risposta ci sarà da qua a due anni da parte della popolazione. Non lo so staremo a vedere. Certo che un servizio, pure offerto nella maniera più razionale possibile, promosso sul territorio, e si farà quanto è possibile fare per promuoverlo, non interessa a quel punto si modifica e si ritorna alla situazione antecedente.”
Sindaco Renzo Anderle

Solo due anni e 800.000 euro buttati ma tanto gli versa la Provincia ( “roba del comun roba de nessun?” ).
Trentino Trasporti e sub appalti vari viaggino pieni o vuoti, incassano comunque. “Perzen granda” pappagalla le linee bus di Trento scordando che la stessa ha 115.000 abitanti.
Invece di tirare conclusioni dopo il costosissimo test la Giunta farebbe meglio tirare i remi in barca, questo finto ecologismo è semplicemente spreco di danaro pubblico.
Invece ci si ostina in altri sprechi pubblicitari chiedendo aiuti che non vengono ai commercianti. Non preoccupa questa avarizia ma il fatto che l’amministrazione ruoti attorno ai commercianti: se non ci sono loro l’arredo urbano non si fa come non si parla di Ztl o di razionalizzazione degli stalli di sosta.
Una Giunta priva di idee “normali” ma le idee normali “non fanno girare soldi”.
Una idea normale per la quale abbiamo raccolto firme? Segnate per terra due righe bianche in viale Dante restringendo le corsie per i veicoli lasciando più spazio ai pedoni. Tutti ipocritamente astenuti. Meglio un centinaio di metri di cicklabile costosa e a spezzatino. Ma cosi è una vera ciclabile il sindaco di allora.
Certo se ai perginesi va bene così non saremo certo noi a prendercela: la vice sindaco Taffara può tranquillamente lacrimare sui commercianti e proporre di coprire i buchi del bus con la tariffa dei rifiuti, mentre noi non siamo nemmeno in Consiglio.

Una proposta di minima vogliamo lanciarla a questa giunta:
“Se una frazione adesso ha dieci corse, se due corse non sono utilizzate, con il tempo potranno essere soppresse a favore invece di altre frazioni che utilizzano di più, per le ragioni più varie, il servizio pubblico.”
Sono parole di Renzo Anderle che condivido sempre di più mentre si sfiora il milione di euro di spreco. E sono orgoglioso di essere stato l’unico a votare contro questo trasporto pubblico: per i comunisti “roba del comun NON è roba de nessun”.
Era il 5 marzo 2008.

Paolo Vitti Circolo PRC “Ora e Veglia” - Federazione della Sinistra

Pergine Valsugana 4 marzo 2010